L’ho contattata perché non so più cosa fare con mio figlio!
Ogni volta che facciamo i compiti, litighiamo!
Sono preoccupata, studia tanto ma non ottiene risultati!
Arriva sempre all’ultimo con studio e compiti!
Queste sono solo alcune delle tante frasi che il più delle volte sento pronunciare dai genitori durante i primi colloqui.
La preoccupazione e il generale sconforto che spesso accompagnano queste frasi si devono, il più delle volte, alla distanza tra aspettative e realtà: di solito, infatti, si spera che il proprio figlio/a svolga tutti i compiti assegnati seguendo le indicazioni delle consegne o degli adulti, districandosi tra sport, lezioni di musica e momenti di pausa, e che nel tempo riesca a diventare sempre più autonomo/a. Nei casi di difficoltà di apprendimento tutto ciò non accade. Questo porta all’innescarsi di un circolo vizioso in cui da un lato gli adulti attribuiscono la causa di queste difficoltà (nella lettura, nel calcolo o nella scrittura) alla pigrizia, al mancato interesse e allo scarso impegno; dall’altro lato, nello studente accresce un forte stato di confusione, tensione e senso di inadeguatezza. È il momento di spezzare questo circolo affidandosi ad un tutor dell’apprendimento esperto.