Con il termine inglese “overthinking” (pensare troppo) si fa riferimento ad un continuo ed infinito susseguirsi di pensieri, fenomeno che ognuno di noi può sperimentare in diversi momenti della vita.
La sua presenza infatti non è necessariamente indice di una patologia: talvolta infatti è legato ad uno specifico momento o problema da risolvere, oppure ad un periodo particolarmente intenso in cui sentiamo la necessità di tenere a mente una grande quantità di informazioni per motivi organizzativi.
In alcune persone “pensare troppo” può portare a difficoltà e fatiche emotive che si ripercuotono nella vita quotidiana. In particolar modo questi individui sentono il bisogno di tenere le situazioni sotto controllo, in ordine e utilizzano questa modalità di pensiero per analizzare in modo approfondito qualsiasi situazione o problema.
In questo modo di pensare, possono nascere 7 tipi di pensiero ingombrante che ostacolano il benessere psicologico della persona.
Vediamoli insieme:
L’”overthinking”, se ignorato, può portare a un vero e proprio stato di disagio psichico. Essere tormentati da un’attività intellettiva caotica e irrefrenabile può avere conseguenze che non vanno assolutamente sottovalutate.
Tra le più comuni troviamo: ansia, stress, difficoltà di attenzione e concentrazione, insoddisfazione perenne, incapacità a gestire il futuro, depressione e insonnia.
Se dovesse nascere l’incapacità da parte dell’individuo a gestire tali pensieri in autonomia, sarà necessario chiedere aiuto ad un professionista della salute mentale.
La sua presenza infatti non è necessariamente indice di una patologia: talvolta infatti è legato ad uno specifico momento o problema da risolvere, oppure ad un periodo particolarmente intenso in cui sentiamo la necessità di tenere a mente una grande quantità di informazioni per motivi organizzativi.
In alcune persone “pensare troppo” può portare a difficoltà e fatiche emotive che si ripercuotono nella vita quotidiana. In particolar modo questi individui sentono il bisogno di tenere le situazioni sotto controllo, in ordine e utilizzano questa modalità di pensiero per analizzare in modo approfondito qualsiasi situazione o problema.
In questo modo di pensare, possono nascere 7 tipi di pensiero ingombrante che ostacolano il benessere psicologico della persona.
Vediamoli insieme:
- Pensare continuamente di non riuscire a fare nulla, senza nemmeno provarci. Il sentimento associato è spesso quello dello sconforto e dell’impotenza.
- Sentirsi inutile, giudicandosi negativamente in ogni situazione che si vive. Qui l’atteggiamento dell’individuo è di estrema severità nei confronti di sé stesso.
- Preoccuparsi esageratamente per eventi di carattere generale o di cronaca. Sembra che tutto riguardi anche noi e questo fa emergere un processo di empatia quasi “estrema” nei confronti degli eventi esterni.
- Preoccuparsi costantemente sul futuro, ipotizzando scenari catastrofici. In questo caso la persona vive una sorta di “ansia del futuro” che le impedisce di vivere e stare nel presente.
- Essere assaliti dall’indecisione anche per le piccole cose quotidiane. Qualsiasi piccolo cambiamento della vita di tutti i giorni viene percepito come un problema enorme, creando un senso di fatica molto importante nel poter portare a termine il compito iniziato.
- Percepire costantemente i pensieri degli altri come giudicanti. “Tutti ce l’hanno con me” è la tipica risposta alla base di questo meccanismo di pensiero.
- Focalizzarsi troppo su eventi del passato (traumi o errori commessi). Rimpianti e risentimenti rientrano in questa categoria di pensieri: chi ne soffre desidera un percorso diverso nella vita, nello studio, sul lavoro, pensando continuamente alle scelte compiute.
L’”overthinking”, se ignorato, può portare a un vero e proprio stato di disagio psichico. Essere tormentati da un’attività intellettiva caotica e irrefrenabile può avere conseguenze che non vanno assolutamente sottovalutate.
Tra le più comuni troviamo: ansia, stress, difficoltà di attenzione e concentrazione, insoddisfazione perenne, incapacità a gestire il futuro, depressione e insonnia.
Se dovesse nascere l’incapacità da parte dell’individuo a gestire tali pensieri in autonomia, sarà necessario chiedere aiuto ad un professionista della salute mentale.